In questo titolo vi è il sunto di quel che è successo la mattina di sabato 16 Maggio presso il nostro campo di Viale Michelangelo; infatti il risultato della moltiplicazione è centomila, vale dire il numero di metri che sono stati percorsi in occasione dell’Evento che ha raccolto cento (dieci per dieci) persone, suddivise in dieci squadre, e le ha fatte correre per un “mille” ciascuna.
Ma andiamo con ordine.
Da circa un paio d’anni il settore Amatori – Master sta vivendo una nuova primavera, con numerosi appassionati che hanno ritrovato il piacere di allenarsi con un obiettivo da centrare, vale a dire partecipare alle competizioni, cercando soprattutto di misurarsi con sé stessi, prima che con gli avversari. Si è pensato allora di organizzare un evento ad hoc, per stimolare ulteriormente il coinvolgimento delle persone e richiamare sempre più appassionati. Gerardo Vaiani ha quindi avuto l’idea di organizzare una staffetta di dieci squadre di dieci componenti e far loro correre un mille ciascuno. Lucia Samuelli, fortemente coinvolta nel settore Master, si è poi adoperata per dare il proprio contributo organizzativo ed il risultato lo abbiamo visto sabato.
La mattina di sabato era la classica mattina di una stupenda giornata di quasi estate, con il sole al posto giusto, così come l’aria e persino gli alberi, quasi fossero tutti elementi messi lì a far da sfondo a qualcosa di unico. Anche lo Scrivente era presente, giacché stava allenando le sue bambine, come oramai tutti i sabati. Davanti agli spogliatoi erano affisse le formazioni delle dieci squadre, alcune celebrative, come ad esempio quella dedicata al grande Silvano Meconi, altre più meramente goliardiche, come quella dal nome “Nonostante Falsetti” (la mia).
Questo l’elenco delle staffette:
Amatori
Ciao Bruno
I vecchi (o i benemeriti)
Nonostante Falsetti
Per Silvano Meconi
Quelli del calcetto
Quelli dell’una
Sempre in forma - Lucia
Tennis - Atletica
Training Consultant
Leggere le formazioni è equivalso a leggere un trattato di Storia degli ASSI, tali e tanti erano i personaggi - uomini e donne - che hanno intrecciato la loro vita con quella della nostra Società nel corso degli anni e, oserei dire, delle epoche.
Col passar dei minuti il campo ha iniziato a popolarsi sempre più, regalandoci gradite apparizioni, impreziosite da suggestive tenute ginniche. Davvero abbiamo visto scorrere davanti agli occhi, come in una parata storica, magliette che erano di casa molti e molti decenni fa accanto ad altre più recenti, fino ad arrivare a quelle delle mie giovanissime atlete, che guardavano incuriosite e divertite tutta quella gente.
Naturalmente non poteva mancare il buon Beppe Ocello il quale, sfoggiando un meraviglioso completo che ha tra l’altro destato la mia invidia, ha dato il “la” a quella che secondo me è stata la battuta più carina: “è incredibile come qualsiasi cosa si metta Beppe, magicamente questa diventi subito vecchia!”
Bene, è poi arrivato il momento di pensare, per ciascuno di noi, a null’altro che ai fatidici due giri e mezzo dei mille metri da onorare, pertanto il popolo dei corridori si è diviso in due gruppi sul rosso anello di tartan: quelli delle frazioni dispari, che partivano dall’arrivo e quelli delle frazioni pari, che partivano dai duecento.
Ottima l’organizzazione tecnica dell’evento, che ha rispettato tutti i crismi dell’ufficialità, con tanto di sparo alla partenza e cronometraggio elettrico, allestito per l’occasione dal bravo Mauro Naldini.
Tra i primi frazionisti abbiamo potuto ammirare anche l’amico Eugenio Giani, che ci ha voluto onorare della sua presenza e della sua fatica.
La gara è stata vibrante ed ognuno dei partecipanti, senza distinzione di età o sesso, ha dato il massimo per correre al meglio la propria frazione, con un entusiasmo che era realmente tangibile e che ha ovviamente coinvolto anche il sottoscritto.
Naturalmente le foto si sono sprecate e per questo ringraziamo soprattutto l’amico Francesco Agresti che, con un adeguato “ordigno”, ha immortalato i momenti più salienti dell’intera kermesse ed i cui scatti metteremo online il prima possibile.
Dato che stiamo parlando di sport, ci pare comunque giusto riferire del risultato tecnico della gara, anche per tenerne la memoria in vista della creazione di un albo d’oro, che ci auguriamo sarà sempre più ricco con le prossime edizioni.
Dicevamo del risultato tecnico della gara, gara che ha visto la staffetta “Nonostante Falsetti” (casacca arancione) “sverniciare” letteralmente gli avversari con l’ottimo tempo di 34’ 28’’.
I componenti della staffetta vincitrice:
Barellini Mario
Costalli Stefano
Cristin Bernardo
D’Ignazio Enzo
Erbetta Carlo
Falsetti Stefano
Garfagnini Gabriele
Hamed Mirthaheri
Pecchioli Simone
Tagliaferri Marco
Alla fine della gara, un momento assolutamente unico è stato quando i partecipanti hanno fatto un giro di pista tutti assieme per celebrare degnamente l’evento e questo ci ha dato veramente la misura di quella “comunanza” che ci ha legati in questo giorno. Tutto è poi finito con un applauso generale e le parole di ringraziamento di Mauro Naldini e Gerardo Vaiani, con l’immancabile foto di gruppo. In sintesi, un momento assolutamente unico, che crediamo sia servito, come appena accennato, ad accomunarci tutti nell’amore per i più autentici valori dello sport e nell’amore per i nostri colori, i colori della nostra gloriosa (mi si passi un filo di retorica) Società.
Un immenso grazie quindi agli organizzatori, ai partecipanti, ai semplici spettatori di questa corsa attraverso la storia dell’ASSI Giglio Rosso.
Terminata la fase più propriamente sportiva, tutti all’aperitivo!
Enzo D’Ignazio