Doppio passo... falso
Doppia retrocessione. Questo è l’amaro esito che ha accomunato le nostre squadre assolute in gara nella finale dei societari del 27/28 settembre. La squadra femminile lottava per la salvezza nella serie Oro di Lodi, quella maschile nella serie argento di Cesenatico.
Iniziamo da analizzare quello che è successo: la nuova formula dei societari che prevede la partecipazione obbligatoria di almeno due atleti della categoria allievi, juniores e promesse e la possibilità di poter schierare due atleti/e gara ha fatto un po’ saltare quelle che potevano essere tabelle di previsione sull’esito finale, troppo difficoltose e quindi scarsamente attendibili. Sicuramente questa formula premia la compattezza della squadra e ti fa pagare le ‘buche’. La squadra femminile, rinforzata rispetto all’anno passato era una squadra che avrebbe dovuto rimanere agevolmente nella serie maggiore. Ci sono mancati sedici punti. Pochi con questa formula. Numerosi infortuni hanno minato alla vigilia questo obiettivo e, purtroppo, il comportamento poco professionale di alcune nostre atlete ha reso vano e mortificato lo sforzo di chi, a Lodi, ci era andato con la voglia di dare il massimo. Come Maria Cristina Petralia che, dopo un'ottima stagione, ha chiuso con 2:10.87 sugli 800 e 4:32.43 sui 1500. Entrambi personali. O come Hanna Melnychenko che dopo una splendida annata, suggellata dalla partecipazione olimpica, riesce a vincere sia i 100 ostacoli che il lungo. Da segnalare anche il terzo posto di Serena Tronnolone nel giavellotto (48.76).
Diverso è il discorso per la squadra maschile a Cesenatico; nel 2007 eravamo in A2, e in un anno ci ritroviamo a fare la finale Argento. Un salto in avanti che nessuna squadra in Italia è riuscita a fare, impresa della quale si è resa complice la partecipazione dei nostri ‘militari’.
Pochi i risultati tecnici di rilievo ma buoni piazzamenti generali, due primi posti (Checcucci nei 100 e staffetta 4x100), un secondo posto (Agresti nel lungo) e un terzo (Rocchi nel martello).
Un esperienza in ogni caso positiva, che ci ha visto, dopo molti anni, presenti con la nostra squadra maschile ad una manifestazione di buon livello.
Iniziamo da analizzare quello che è successo: la nuova formula dei societari che prevede la partecipazione obbligatoria di almeno due atleti della categoria allievi, juniores e promesse e la possibilità di poter schierare due atleti/e gara ha fatto un po’ saltare quelle che potevano essere tabelle di previsione sull’esito finale, troppo difficoltose e quindi scarsamente attendibili. Sicuramente questa formula premia la compattezza della squadra e ti fa pagare le ‘buche’. La squadra femminile, rinforzata rispetto all’anno passato era una squadra che avrebbe dovuto rimanere agevolmente nella serie maggiore. Ci sono mancati sedici punti. Pochi con questa formula. Numerosi infortuni hanno minato alla vigilia questo obiettivo e, purtroppo, il comportamento poco professionale di alcune nostre atlete ha reso vano e mortificato lo sforzo di chi, a Lodi, ci era andato con la voglia di dare il massimo. Come Maria Cristina Petralia che, dopo un'ottima stagione, ha chiuso con 2:10.87 sugli 800 e 4:32.43 sui 1500. Entrambi personali. O come Hanna Melnychenko che dopo una splendida annata, suggellata dalla partecipazione olimpica, riesce a vincere sia i 100 ostacoli che il lungo. Da segnalare anche il terzo posto di Serena Tronnolone nel giavellotto (48.76).
Diverso è il discorso per la squadra maschile a Cesenatico; nel 2007 eravamo in A2, e in un anno ci ritroviamo a fare la finale Argento. Un salto in avanti che nessuna squadra in Italia è riuscita a fare, impresa della quale si è resa complice la partecipazione dei nostri ‘militari’.
Pochi i risultati tecnici di rilievo ma buoni piazzamenti generali, due primi posti (Checcucci nei 100 e staffetta 4x100), un secondo posto (Agresti nel lungo) e un terzo (Rocchi nel martello).
Un esperienza in ogni caso positiva, che ci ha visto, dopo molti anni, presenti con la nostra squadra maschile ad una manifestazione di buon livello.
GC
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Etichette: Atletica
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